
Il mercato dei tablet è ormai davvero carico di pretendenti, ci sono tantissime proposte di alto livello, ma devo ammettere che la nuova versione del Galaxy Note 10.1 è tra le migliori in assoluto.
Posseggo da molto tempo il Note 10.1 nella sua versione originale e questo è un salto in avanti che definirei quasi drammatico, nell’accezione inglese del termine.
La prima cosa che spicca è il display: 2560×1620 pixel si vedono tutti, la definizione è strepitosa. Se si affianca al vecchio modello, l’effetto è ancora più evidente.
La definizione dello schermo si abbina alla potenza del processore: un quad core da 2.3 ghz fa davvero impressione per la velocità e la reattività.
Credo però che la cosa più importante che si debba sottolineare è il cambio di direzione di Samsung per interfaccia utente e hardware. Non può passare inosservato il pulsante centrale che è stato introdotto e che rappresenta una sterzata molto significativa rispetto ai prodotti senza tasti del passato.

Il tasto centrale del Galaxy Note 10.1 edizione 2014
In effetti la fruibilità del prodotto fa un salto in avanti che si comprende solo quando l’oggetto viene messo nelle mani di persone che non sono particolarmente esperte e che non hanno grande interesse a “capire” le dinamiche di funzionamento.
Io di solito uso mio figlio e mio papà come test: se ce la fanno loro, ci riescono tutti.
In effetti, con il Note 10.1 spesso capitava che andassero in confusione nel tentativo di uscire da qualche applicazione o per districarsi quando erano in punti del menù che in realtà non volevano raggiungere. Il tasto centrale da questo punto di vista è semplicemente “maggico”!
Altro cambio importante è quello dei tasti menu e back che sono adesso sulle cornici e sono più facilmente identificabili.
Il pennino: è sempre di un’utilità elevata, soprattutto se usate questo oggetto in ambito professionale; come sul Note 3, anche sul 10.1 è stata notevolmente migliorata l’esperienza e anche le funzioni sono più immediate. Comodissimo il sistema di ricerca su web utilzzando la scrittura libera.
La fotocamera è nella norma, ma devo essere sincero non è mai un elemento fondamentale (per me) sono un tablet. 8 Mpx con stabilizzatore, con risultato degli scatti più che accettabile.
Il Note 10.1 è dotato di espansione di memoria, con uno slot microSD che espande la memoria originale di 16 gb. Ma quando cominceranno i produttori (con i soldi che chiedono) a dotare di una quantità di memoria significativa? Onestamente penso che 32 gb sia oggi il minimo sindacale che andrebbe fornito agli utenti (più espansione).
Batteria di buona entità, ma su questo aspetto non c’è mai competizione con il micidiale iPad Air e la sua giornata (quasi) di durata.
L’audio degli altoparlanti è molto buono, anche se le casse sono spostate sul fianco rispetto al posizionamento frontale del modello precedente.
Rispetto al predecessore quello che colpisce è anche il ridimensionamento dell’Hardware: il nuovo device è molto più compatto e ha cornici più contenute, oltre ad essere più sottile.
Quello che non mi piace è la cover posteriore: riprende la finta pelle del Note 3 e onestamente per il prezzo richiesto da Samsung si poteva fare di meglio.
Ah, già! Perché c’è sempre chi lo chiede: il 10.1 telefona, c’è la app telefono e si può utilizzare per parlare. Ma se vi vedo in mezzo alla strada con questo coso all’orecchio chiamo la neuro, siete avvisati!
Nel complesso devo dire che questo apparato è stupendo: semplicemente bellissimo. Veloce, reattivo, compatto, solido.
Un passo, anzi due o tre in avanti, ma direi che sono passi di corsa. Non c’è dubbio: per Mister Gadget è promosso.
Non perdete la galleria fotografica dedicata al Note 10.1. La trovate QUI