
Ormai devo rassegnarmi al fatto che le recensioni dei telefoni siano da fare almeno una settimana dopo il loro arrivo.
Sottolineo quel termine magico, almeno.
Perché anche il moto X, dopo l’entusiasmo iniziale, comincia a far apparire e affiorare qualche difettuccio.
Niente di grave, mantengo la mia valutazione più che positiva, però diciamo che da qui a definirlo il miglior smartphone di tutti i tempi c’è un po’ di spazio.
Il difetto più evidente è probabilmente la qualità dell’audio con il Bluetooth. Collegato all’impianto della mia automobile, che è sempre lo stesso e con altri prodotti funziona alla grande, il moto X ha un suono un po’ gracchiante, probabilmente a causa di un volume di uscita troppo alto.
Altro elemento di forte dubbio, ma forse è solo questione di tempo, è la batteria, che mi ha dato un problema di Battery drain: il primo giorno Google play Music che si è mangiato più del 20% della batteria sono arrivato a zero intorno alle 23.
Alla stessa ora, con Nexus 5, con un utilizzo praticamente identico, sono circa al 25/30%.
Il secondo giorno invece lo scaricamento precoce della batteria sembra sia stato causato dal sistema operativo android, che raggiungeva oltre il 30% del consumo e lasciava comunque sempre il telefono con un leggero calore nella parte bassa, dove penso sia allocato il processore.
Ieri ho fatto un po’ di pulizia, cancellando un po’ di applicazioni che di solito potrebbero essere colpevoli di scaricamento di dati e comunque di mantenimento del processore attivo, e sembra che la situazione sia molto migliorata.
Diciamo però che la batteria getta un’ombra sul prodotto, che altrimenti sarebbe comunque davvero notevole.
Il controllo a mani libere diventa uno standard di utilizzo nel giro di zero secondi, perché appena vi abituate a usare la voce anziché le mani poi è difficile tornare indietro.
Ricezione comunque ottima, come nello standard di Motorola, non solo per la rete mobile ma anche per il Wi-Fi che aggancia sempre con decisione i segnali anche nelle condizioni più critiche.
Confermo il fatto che la dimensione da 4,7 pollici sia semplicemente strepitosa, in termini di maneggevolezza e di portabilità rappresenta un punto di riferimento tra gli smartphone. Certo, quando siete stati abituati per un po’ allo schermo del Galaxy note 3, tornare indietro non è facile; qualunque cosa si utilizzi sembra un po’ piccola, ma se si pensa invece a dare una valutazione senza essere condizionati dalle esperienze con gli schermi più grandi, questa diagonale è davvero perfetta.
Insomma, dovessi tornare indietro probabilmente lo comprerei ancora, ma voglio sperare che il problema della batteria sia passeggero o legato a qualche applicazione che non è ottimizzata, perché altrimenti per me potrebbe rappresentare con handicap importante.
La domanda di molti questi giorni è stata: meglio moto X o Nexus 5? Probabilmente se dovessi scegliere un solo telefono cercherei un terzo incomodo. Il nome io lo so, ma non lo dico!