
Oggi ho messo un po’ sotto torchio il Galaxy S5, approfittando anche del fatto che sono in movimento e che non ho la possibilità di caricare il telefono, se non utilizzando un Powerpack.
Non vi nascondo che il primo impatto è stato al limite del drammatico perché per metà della mia giornata ho assistito ad uno scaricamento a vista d’occhio della batteria e un surriscaldamento del processore che mi hanno fatto temere il peggio.
In realtà mi sono accorto dopo un po’ che si era bloccato un processo di download che stava prosciugando la batteria.
È bastata una rapida ricerca su Internet per scoprire che capita spesso: quando si apre per la prima volta il navigatore satellitare, viene attivato il download dei files necessari per la sintesi vocale. Per qualche misteriosa ragione, capita che si blocchi e a quel punto ecco avviato il prosciugamento dell’autonomia.
Ho arrestato il download manager, cancellato la cache e il drenaggio intensivo della batteria si è placato.
Da quel momento il consumo del Telefono si è stabilizzato e devo dire che è assolutamente nella norma, per il primo ciclo di carica tutto sommato non mi posso lamentare.
Cosa dire del telefono: di certo c’è una cosa che manca rispetto ad altri modelli: l’effetto WoW! Il Galaxy S5 è un telefono molto pratico, che bada meno agli orpelli del passato per concentrarsi più sulle funzioni base.
La prima sensazione è quella di leggerezza e di compattezza che il telefono fornisce appena lo si impugna, per non dire del Grip molto stabile che è assicurato dal materiale plastico.
Certo, non è esattamente un trionfo della bellezza, ma non sempre la forma è più importante della sostanza.
La fotocamera si comporta davvero bene, sia utilizzando il sensore in modalità automatica che con le diverse funzionalità, in particolare quella del fuoco selettivo che è stato aggiunto anche all’S5.
Oggi pare che uno smartphone non possa essere messo in commercio senza la possibilità di modificare il fuoco di un’immagine, una di quelle funzioni che non userete praticamente mai ma che é figo raccontare agli amici quando vi state annoiando.
Ho provato un paio di volte il controllo del battito cardiaco e per un attimo ho pensato di essere un bradipo, avendo un livello che sta tra il 74 e il 75.
Certo del mio imminente svenimento, mi sono abbastanza sorpreso quando dopo un quarto d’ora ero ancora in piedi! Solo in quel momento mi hanno svelato che in realtà tra i 75 di 80 battiti cardiaci al minuto non ci sono assolutamente problemi!
Io continuo a pensare che potrei svenire da un momento con l’altro in realtà non succede mai!
La ricezione del telefono é ottima, l’audio in capsula anche. Ci sono volute diverse ore prima che mi accorgessi che sul telefono c’è una pellicola di plastica rigida applicata per protezione al momento della vendita e quindi mi devo rimangiare l’impressione che le mie impronte fossero oltre modo visibili.
Più che le impronte è visibile il mio livello di stordimento estremo, ma in giornate intense come questo credo che tutto sia perdonabile.
So già che qualcuno di voi mi farà la fatidica domanda: preferisci questo o HTC one M8. La risposta la so, ma (per ora) non vela dico.