
Chi mi conosce lo sa: io da molti anni uso Apple e un iPhone non manca mai nella mia tasca, perché ormai da tempo ho una vita digitale intrecciata con i servizi della mela. Dentro casa ho un Macbook Air, un Macbook Pro, un iMac, la Apple TV, due iPad e tutti i servizi principali che uso sono strettamente connessi: Apple Music, Music Match, i film comprati per mio figlio su iTunes.
Insomma, un ecosistema che mi fornisce una serie di servizi completi e soddisfacenti che trovo nel complesso superiori a quelli di altri fornitori. Però, devo ammettere che a distanza di mesi continuo a pensare che il miglior prodotto tecnologico del 2015 ormai archiviato sia il Samsung Galaxy S6 Edge+.
Ogni volta che faccio una recensione e sono costretto a spostare la sim principale dal Galaxy ad un altro telefono, da un po’ di tempo avverto il chiaro desiderio di riprendere la sim e riportarla dentro il Galaxy S6 Edge+, perché non esiste un altro telefono del mondo Android che si possa dire così completo, bello, funzionale e reattivo.
Mi è caduto in un paio di occasioni e pur resistendo benissimo all’esterno, cosa che mi ha sorpreso, ho danneggiato un componente RF all’interno e quindi ho dovuto riparare il telefono. L’assistenza è stata veloce e puntuale e quando il telefono è tornato a casa, inserire la sim nell’Edge+ è stato come tornare a casa.
Sono convinto che il cambio di passo di Samsung nella produzione dei telefoni si possa misurare proprio oggi, a quasi un anno dall’uscita dei top di gamma. Ricordate l’effetto di un Galaxy S5 pochi mesi dopo la sua uscita? Lento, bruttino, quasi cheap rispetto a tutto ciò che è arrivato dopo.
Il Galaxy S6, invece, in tutte le sue varianti dal flat all’edge, fino all’Edge+, ancora oggi è bello, ha materiali che spiccano rispetto alla concorrenza e anche graficamente è uno dei prodotti di avanguardia nel panorama android, con un’interfaccia (la nuova touchwiz) che oggi risalta nei confronti di chiunque. Anche la Sense di HTC comincia ad essere alle corde se confrontata con la nuova interfaccia Samsung.
Perché ve lo scrivo? Perché nei prossimi mesi, se per voi i 729/829 euro che verranno richiesti per S7 rappresentano un budget eccessivo, questo sarà il telefono da comprare.
Il modello flat oggi si trova a 417 euro, l’edge (non il plus) a poco meno di 500, ma vedrete che nei prossimi giorni ci sarà un ribasso ulteriore che trasformerà questi oggetti in affari incredibili.
Ma cosa fa del Galaxy S6 il telefono da comprare? Tutto sommato non lo schermo curvo, che è tanto bello da vedere, ma serve (per ora) un po’ a poco. Quello che mi piace molto è la completezza dell’interfaccia, ora che è più veloce e reattiva. Consuma sempre troppa memoria ram, perché il telefono ha quasi sempre il 75% della disponibilità occupata, ma comunque va veloce come un treno.
E poi la ricezione: il riaggancio di rete è fulmineo, la qualità del segnale è buona. I problemi di ricezione di cui soffrivo qualche tempo fa erano dovuti ad un problema hardware ora risolto. La batteria è forse il solo punto di domanda, perché a distanza di tempo con il modello edge “piccolo” arrivo proprio al pelo alla fine della giornata, mentre non ho alcun tipo di problema con la versione “plus”.
Sono passati quasi dodici mesi dalla presentazione di S6, circa dieci dalla commercializzazione, il modello Edge+ è comparso ormai sei mesi fa, ma continuo a considerare questa linea la miglior interpretazione del mondo Android in assoluto.
A differenza degli altri anni, quando nel corso dei mesi le novità hanno via via soppiantato i telefoni che di volta in volta erano entrati nelle mie preferenze, quest’anno non c’è partita.
Ho classificato il Galaxy S6 Edge+ come miglior smartphone del 2015, ma da quello che vedo in giro e dai rumors sui prodotti degli altri, questo rischia di diventare la Taylor Swift dei telefoni e di essere premiato per due anni di fila.
Se dovete comprare un telefono, tenetene conto.