In attesa di proporvi un confronto tra HTC One mini e mini 2, vi segnalo che ho raggiunto la mia prima settimana con il piccolo gigante taiwanese.
Se non siete appassionati di padelloni, questo potrebbe seriamente fare al caso vostro.
Bello, compatto, originale, con dimensioni quasi umane rispetto ai prodotti di punta attuali, htc One mini 2 é davvero un ottimo compromesso tra ricerca del design e buone prestazioni, rimanendo nell’alveo di una dimensione inferiore ai 5 pollici, che oggi pare essere quasi una scelta blasfema.
A differenza del primo htc One mini, che secondo me era chiaramente una declinazione di serie B del più bello, grande e completo fratello maggiore M7, il mini 2 dà invece chiaramente l’idea di una riduzione in scala che mantiene però tutti i dettagli premium del più grande M8.
Unica domanda di sempre é: perché scalare anche le prestazioni, insieme alle dimensioni? Perché optare per rinunciare alla duo camera? Perché niente gestures?
Intendiamoci, riuscirete a sopravvivere senza la duo camera e l’effetto finto 3D, ma sono sempre più convinto che in chiave competitiva la scelta di rinunciare alle specifiche tecniche nei modelli più piccoli assegni loro uno svantaggio commerciale inevitabile.
Il nuovo htc one mini 2 non ha un coprocessore e per questo non ha le gestures di accensione del display, la possibilità cioè di strisciare le dita sullo schermo spento per riattivarlo, così come non ha la modalità di ripresa Zoe, che secondo me rimane la vera killer app dei telefoni HTC. Ha una fotocamera da 13 megapixel, che é discreta in condizioni di luce buona, ma che soffre quando c’è buio o ci sono alti contrasti cromatici. Quella frontale é da 5 mpx per cui i selfie-maniacs avranno di che divertirsi!
Il display da 4.5 pollici é un LCD 720 pixel, a occhio nudo non si nota molto la differenza ma é dovere del cronista citare ciò che cambia rispetto a m8, che ha un fullHD.
Non c’è la porta infrarossi; sopravviverete anche a questo, ma é un dato che a qualcuno potrebbe interessare.
Il processore é uno snapdragon 400, un quad core da 1.2 ghz, che svolge egregiamente il suo lavoro e dà al nanetto htc una reattività ottima in ogni occasione.
Il browser è fantastico, HTC secondo me è insuperabile in quanto a strumenti per la navigazione internet; ottima batteria che si comporta davvero alla grande, così come buona è la ricezione. Il display alla luce del sole è visibile e dà una discreta qualità di lettura.
Ci sono poi un’espansione di memoria tramite micro sd che si apprezza sempre, mentre la SIM card é del tipo nano, chiaro segnale di sfida per iPhone.
Insomma, come é questo HTC One Mini 2? Bello, senza dubbio, nel senso che é un piacere per gli occhi, ma temo che arrivi un po’ “spuntato” sul mercato perché propone tutto ciò che abbiamo descritto al prezzo di 449 euro, posizionamento che temo lo metta un po’ in difficoltà rispetto ad altre proposte di oggi del mercato.
Faccio un esempio su tutti: per chi vuole un 4.5 pollici esiste la proposta di Nokia Lumia 925 che costa ormai meno di 200 euro ed é superiore in quasi tutti gli aspetti tecnici, pur senza un’espansione di memoria.
Se potessimo valutare i prodotti senza pensare al prezzo, htc One mini 2 avrebbe voti pieni, ma, immaginato nella mischia del mercato, con quel prezzo dovrà sgomitare molto per farsi notare.